Smart City

  • Autor: Vários
  • Narrador: Vários
  • Editora: Podcast
  • Duração: 2:37:21
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Sinopse

Dall'intelligenza artificiale alle nanotecnologie, dalla blochckain ai nuovi materiali, dall'energia che cambia alla digital transformation, dall'auto elettrica all'economia economia circolare: ogni giorno a Smart City idee e storie di innovazione dalla voce dei protagonisti.

Episódios

  • Sdoganare la sovrapproduzione

    21/05/2025 Duração: 05min

    Accettare di sprecare un 10% dell’energia prodotta da sole e vento, potrebbe essere il modo più semplice per aumentare il contributo delle rinnovabili alla produzione elettrica, evitando di incorrere in costi infrastrutturali eccessivi. L’idea di buttare via dell’energia può apparire malsana, e questo è sicuramente vero in un sistema energetico in cui per produrla bisogna bruciare combustibili pagati a caro prezzo come gas o petrolio. Ma in un sistema caratterizzato da costi marginali pari a zero (tipici di rinnovabili come fotovoltaico ed eolico) potrebbe essere molto più conveniente che non investire in sistemi di accumulo che evitino di sprecarne anche una sola goccia. Sovrapprodurre potrebbe quindi essere conveniente in un sistema fondato su fonti non programmabili. Ne parliamo con Maurizio Delfanti, professore di Sistemi Energetici del Politecnico di Milano, Coordinatore del CTS di Italia Solare.

  • IA: le strategie per contenere i consumi energetici

    20/05/2025 Duração: 05min

    La capacità di tenere sotto controllo il consumo energetico dei data center è cruciale per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, tanto per ragioni ambientali quanto per ragioni economiche. Il tema è stato trattato la scorsa settimana nell’ambito della manifestazione NetZeroMilan. Per contenere i consumi dell’IA, si punta prima di tutto su algoritmi più efficienti; mentre per quanto riguarda l’Hardware (in attesa che emergano soluzioni potenzialmente dirompenti come il calcolo in memoria o il calcolo ottico, che stravolgerebbero lo scenario dei consumo del mondo digitale) si punta su microprocessori in grado di tollerare meglio temperature elevate, che quindi richiedano meno raffrescamento, e sulla differenziazione dell'hardware dedicato all’addestramento delle reti neurali da quello dedicato a farle girare. Ce ne parla Luca Dozio, Direttore Osservatorio 5G & Beyond e Osservatorio Data Center del Politecnico di Milano, intervistato da Silvia Bandelloni.

  • SafeOperator: come attenuare la fatica sul lavoro con pochi sensori nel posto giusto

    19/05/2025 Duração: 04min

    Due guanti, due bracciali e una cintura dotati di sensori di vario tipo, più quattro elettrodi che si applicano come cerotti: è quanto serve ai ricercatori del'Università di Trento e dell’Università del Sannio, unite nel progetto SafeOperator4.0, per misurare gli sforzi a cui è soggetto un operaio e stabilire la causa esatta fornendo indicazioni su come attenuarla. Ridurre la fatica nelle operazioni manuali è tra gli obiettivi del paradigma Industria 5.0. Di fronte all’invecchiamento della popolazione europea, la forza lavoro è infatti caratterizzata da un numero sempre maggiore di malattie croniche, anche dovute a usura lavorativa. Un problema non solo sanitario, ma anche di produttività. Ne parliamo con Francesco Pilati, professore di Impianti industriali al Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Trento.

  • Idrogeno alla prova della competitività

    15/05/2025 Duração: 05min

    Lungamente invocato come ingrediente chiave della transizione energetica, l’idrogeno decarbonizzato, verde o blu, si sta rivelando un cliente difficile. Soprattutto, si sta rivelando più difficile del previsto il raggiungimento di una condizione di sostenibilità economica, senza la quale è difficile immaginare una forte espansione di questo vettore energetico. Dei primi progetti di produzione di idrogeno a basso tenore di CO2, che a livello mondiale stanno puntando a raggiungere una condizione di competitività si è discusso stamattina a NetZero Milan, una tre giorni di dibattiti e convegni che la città di Milano ospita in questi giorni, dedicata alla transizione energetica e caratterizzata da una particolare attenzione a competitività e sicurezza energetica. Per Smart city c’era Silvia Bandelloni che ha incontrato Stefano Campanari e Davide Bonalumi, docenti del Politecnico di Milano affiliati all’Hydrogen Joint Research Partnership.

  • “Furniture as a service” per aprire la strada alla circolarità degli arredi

    14/05/2025 Duração: 04min

    Una economia circolare dell’arredamento e degli allestimenti. È quanto sta tentando di sviluppare Lizard, start-up innovativa incontrata nel corso della manifestazione Rebuild, la settimana scorsa a Riva del Garda. Spesso accade che mobili di qualità elevata, con una aspettativa di vita di 20 anni, vengano smaltiti dopo soli 5/7 anni per la necessità di alberghi, centri direzionali ecc di aggiornare il look. Partendo da questa constatazione, Lizard ha sviluppato un modello innovativo di “Furniture as a service” che permette agli arredamenti di vivere più cicli di vita; ma a una condizione: pianificarlo fin dall’inizio. Il processo, infatti, prende il via con la selezione di un catalogo ad hoc di mobili adatti a subire ripetuti processi di montaggio e smontaggio, riparazione e remanufacturing; e la ricerca dei futuri utenti di un arredamento inizia quando ancora è in uso. Ce ne ha parlato Eneida Lila, Head of strategy e Cofounder di Lizard.

  • Progetto GoodByO: fabbriche microbiche per la chimica del domani

    13/05/2025 Duração: 05min

    Trasformare, per mezzo dei microorganismi, scarti agro-alimentari, CO2 biogenica e acque reflue industriali in un ventaglio di prodotti della chimica verde destinati a vari settori industriali: dalla cosmetica all’agricoltura alla zootecnia. Questo è l’obiettivo del progetto GoodByO, che nei prossimi tre anni svilupperà quattro fabbriche microbiche su scala pilota. Laboratori che metteranno alla prova questo scenario, sfruttando i flussi secondari della bioraffineria olandese ChainCraft come materie prime, e cercheranno di renderlo economicamente competitivo. Ne parliamo con Valeria Agostino, microbiologa industriale, ricercatrice del Center for Sustainable Future Technologies dell’IIT di Torino

  • Cresco8: il nuovo supercomputer di ENEA

    12/05/2025 Duração: 05min

    È stato recentemente inaugurato Cresco 8, il nuovo supercomputer di ENEA, ospitato a Portici vicino Napoli, in un ambiente di circa 150 metri quadri e progettato per massimizzare l'efficienza energetica. Cresco sarà a disposizione di università, di enti di ricerca e di imprese, ma servirà soprattutto alla stessa ENEA, che lo utilizzerà per applicazioni prevalentemente dedicate alla scienza, quindi alla ricerca scientifica. Ma non mancheranno applicazioni anche nel campo del trattamento dei big data e dell'intelligenza artificiale. Per saperne di più, ne parliamo con Giovanni Ponti, responsabile della divisione ICT del Dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili.

  • Il ruolo dell'intelligenza artificiale nel mondo dell’edilizia

    08/05/2025 Duração: 05min

    Quale ruolo per l’intelligenza artificiale nel mondo dell’edilizia? Il tema ha occupato numerosi dibattiti della manifestazione Rebuild 2025, dedicata all'innovazione nel settore delle costruzioni. Ne è emerso che l’IA è vista come uno strumento destinato ad affiancare le imprese di costruzioni nel processo di contrattazione con il committente, nello svolgimento delle incombenze burocratiche, nella ricerca dei fornitori e, naturalmente, nella fase di progettazione. Con un’avvertenza: più che “al centro” (come spesso si sente dire) l’essere umano dovrà presidiare l’inizio e alla fine di questi processi.Alberto Mattiello, esperto di innovazione digitale, componente del comitato scientifico di Rebuild

  • SPECIALE Rebuild: un calcestruzzo che si auto-ripara

    07/05/2025 Duração: 05min

    Un calcestruzzo che si auto ripara, rimarginando cricche e fratture prima che possano degenerare diventando irrecuperabili, aprendo la strada alla corrosione e all’ammaloramento delle opere in calcestruzzo armato.È quanto ha messo a punto DMAT, società approdata al mercato solo da pochi mesi dopo il tipico percorso da start-up, e che a Rebuild – in corso a Riva del Garda in questi giorni – ha presentato i risultati del proprio lavoro in un convegno dedicato alla sostenibilità dei materiali nel settore edilizio.Ospite Paolo Sabatini, CEO e Co-fondatore di DMAT

  • SPECIALE Rebuild: il cammino dell’edilizia off-site

    06/05/2025 Duração: 05min

    Progetti come Energiesprong hanno fatto scuola in Europa dimostrando che, almeno per certe classi di edifici, è possibile ristrutturare per mezzo di componenti di involucro prefabbricati, assemblati in uno stabilimento e installati in cantiere. Certo si tratta di un processo edilizio radicalmente nuovo e fortemente digitalizzato, perciò non facile da digerire, ma che offre diversi vantaggi, quali prestazioni certificabili, costi più certi e cantieri molto più brevi. Paesi come la Germania e la Spagna si stanno muovendo rapidamente in questa direzione. E l’Italia?Ospiti Thomas Miorin, CEO di EDERA, e Sergio Anzelini, Pres. di ITEA

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